La filiera del libro

Ti sei spesso chiesto come funziona una casa editrice e quali sono le varie fasi di lavorazione di un libro? Ti trovi nel posto giusto! Scopri con noi cosa vuol dire fare i libri: sceglierli, pubblicarli, promuoverli e distribuirli.

L'organizzazione di una casa editrice

È vero, ogni casa editrice ha le sue regole, ma ci sono senza dubbio alcune costanti nel lavoro editoriale. Innanzi tutto, come ogni altra impresa, le case editrici sono organizzazioni gerarchiche. 

È poi evidente che la complessità e la varietà dell’organigramma rispecchia la grandezza della casa editrice: più la casa editrice è grande, più i diversi ruoli saranno ricoperti da figure specifiche. Viceversa, più una casa editrice è piccola, più le mansioni saranno affidate a poche figure, che svolgeranno contemporaneamente due o più funzioni. 

Premesso questo, il percorso di genesi di un libro è più o meno lo stesso, indipendentemente dalla grandezza della casa editrice.

Chi sceglie i libri da pubblicare?

La prima persona che entra in contatto con il libro da pubblicare è l’editor: valuta i manoscritti e gli autori da contattare, e successivamente lavora con l’autore sul testo al fine di migliorarlo nella forma e nel contenuto. 

L’editor rappresenta il collegamento tra l’autore e l’editore: è lui che propone all’editore i libri da acquisire, mentre l’editore è in sostanza quello che mette i soldi per la pubblicazione. L’editore è una figura manageriale, e spesso non legge né valuta direttamente i manoscritti che vengono proposti.

Nelle realtà editoriali più piccole la figura dell’editor coincide spesso con quella del direttore editoriale: a lui spetta il compito di scegliere le prossime uscite e di curarne la pubblicazione. Il direttore editoriale ha anche il compito di creare il vero e proprio piano editoriale, decidendo e calendarizzando le varie uscite dell’anno. 

Come l’editore, nelle realtà più affermate anche il direttore editoriale non si occupa obbligatoriamente dei testi, ma ha la responsabilità di curare tutti i passaggi successivi: stabilisce come un libro apparirà una volta stampato, e quindi l’insieme di titolo, copertina e paratesti. 

Spesso, specie nelle grandi case editrici, il lavoro del direttore editoriale e dell’editor è affiancato da quello del consulente editoriale: una figura esterna che serve da supporto nell’individuazione di nuovi autori e nell’ideazione di nuovi libri.

Dal manoscritto al libro

Dopo aver acquisito il titolo e firmato il contratto d’edizione tra autore e editore (fase di cui si occupa l’ufficio contratti e diritti), si entra nel vivo del lavoro: l’editing. Arrivati a questo punto, l’editor interviene direttamente sul testo, apportando i necessari cambiamenti. 

Una volta concluso l’editing, il testo viene lavorato dalla redazione. Qua incontriamo il capo redattore, ovvero la figura che coordina il gruppo di lavoro e i tempi di lavorazione: gestisce i redattori, i correttori di bozze, eventuali traduttori e decide quali libri affidare e a chi. 

Il redattore si occupa quindi prima della revisione dei testi già sottoposti all’editing, facendo da ponte tra il correttore di bozze e lo scrittore, al quale sottopone dubbi e suggerimenti. Il correttore di bozze infatti non solo segnala errori di battitura, ma anche contraddizioni o errori nel contenuto, che vengono riferiti allo scrittore direttamente dal redattore. Una volta che il lavoro testuale è concluso, il redattore si occupa dell’impaginazione.

In questa fase finale di lavorazione del libro subentra l’art director e il reparto grafico, progettando gli interni del libro, i caratteri, definendo questioni relative alla carta e, infine, creando l’immagine di copertina. Il reparto grafico si occupa anche dei rapporti con la tipografia per quanto riguarda la stampa, la carta e la rilegatura, assicurandosi che il libro venga confezionato secondo le indicazioni fornite. 

Promuovere e far conoscere un libro

Il libro è ora pronto: è arrivato il momento di lanciarlo sul mercato! Questo è compito prima di tutto dell’ufficio marketing, che definisce le strategie per lanciare un nuovo libro, in accordo con l’ufficio stampa e si occupa, insieme al direttore editoriale, del numero di copie da stampare di un determinato titolo. Successivamente tiene sotto controllo i dati di vendita. 

L’ufficio stampa collabora alla promozione di un titolo occupandosi dei rapporti con l’esterno: giornali, giornalisti e, specie negli ultimi anni, anche la sfera digitale.

Distribuzione e logistica

Il libro a questo punto deve essere distribuito. Di quest’ultimo passaggio si occupa l’ufficio commerciale, che gestisce sia i rapporti con le librerie e i distributori, che le spedizioni e i rifornimenti. Certo, l’ufficio commerciale lavora per lo più con i numeri, ma non dobbiamo pensare che il loro sia un lavoro meno centrale, affatto! È infatti la direzione commerciale che garantisce una capillare distribuzione nonché la conquista degli spazi in libreria, dove un libro potrà essere sfogliato e infine acquistato.

Fonti

Il Post, Cose spiegate bene. A proposito di libri
minimumfax 

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