Come proporre il tuo libro a una casa editrice

Hai finalmente messo la parola “fine” al tuo manoscritto e ti stai chiedendo come presentarlo in modo convincente a una casa editrice? Ecco alcuni consigli per farlo al meglio!

Hai concluso la stesura del tuo manoscritto, lo hai revisionato più e più volte, hai scelto di appoggiarti a un’agenzia di servizi editoriali per l’editing e la correzione di bozze del tuo testo. 

Adesso hai tra le mani la forma migliore della tua opera, sai che quello che andrai a proporre è un testo corretto dal punto di vista dell’ortografia, della grammatica e della sintassi. Sei quindi pronto a presentare il tuo manoscritto a un editore affinché lo possa pubblicare. 

A questo punto ti chiedi: come posso sperare di essere preso in considerazione tra le innumerevoli proposte che ogni giorno riceve una casa editrice? Ci sono alcune accortezze che possono senz’altro aiutarti a preparare la tua proposta nel migliore dei modi possibili. Vediamo insieme come fare.

Trova il giusto editore

È fondamentale comporre una lista di potenziali editori a cui mandare in valutazione il proprio testo. Scegli case editrici che abbiano una congruità editoriale con il tuo progetto, ovvero che pubblicano testi del tuo genere e con un target simile, perché ogni casa editrice ha una propria politica editoriale e un pubblico specifico che la distingue dalle concorrenti. 

Per scoprire e ampliare la ricerca del tuo potenziale editore puoi consultare il “Catalogo degli editori italiani”, che raccoglie i nomi e gli indirizzi di migliaia di editori, suddivisi secondo i settori di produzione. 

Altrimenti sbircia nella libreria di casa tua: accanto alle case editrici più famose, potresti trovare realtà medio-piccole che hanno lanciato autori divenuti famosi nel tempo. 

Cerca nel web quali sono le realtà editoriali presenti nella tua regione: avere un editore vicino a te, presente nel tuo territorio, può essere un ottimo punto di partenza e un punto a tuo favore!

Il sito dell'editore

Una volta individuati dei potenziali editori, è essenziale studiare il loro sito ufficiale. Studiane il catalogo, con particolare attenzione alle collane, ai titoli e ai profili bio-bibliografici degli autori pubblicati. 

Verifica anche la distribuzione dell’editore, nonché la presenza della casa editrice sui social o altre piattaforme online, la partecipazione a fiere ed eventi culturali e la strategia di promozione adottata per i titoli in catalogo. 

Non dimenticare di verificare l’esistenza di uno spazio dedicato alle proposte editoriali libere: ci sono infatti momenti in cui le case editrici non accettano nuove proposte di manoscritti, oppure preferiscono prendere in considerazione solamente le proposte provenienti da agenzie letterarie. 

In una grande casa editrice è probabile che passi avanti la valutazione di una proposta pervenuta da parte di un’agenzia letteraria, mentre se sei autore esordiente è più probabile ottenere una pubblicazione con una piccola casa editrice, anche se ogni editor sogna di scovare un libro bellissimo scritto da uno sconosciuto!

Dopo essersi accertati che la casa editrice prescelta accetta proposte, il passo successivo è l’invio del testo nelle modalità indicate.

Inviare il manoscritto

Innanzitutto trova l’indirizzo corretto al quale inviare la tua proposta editoriale: sembra un consiglio banale, eppure molti autori contattano le case editrici chiedendo come fare per mandare il proprio manoscritto in valutazione, quando magari tutte queste informazioni sono già presenti sul sito. 

È importante in questa fase cercare di essere il più precisi possibili: seguire le indicazioni specifiche della casa editrice e allegare al testo dell’e-mail tutto il materiale richiesto è il primo passo per fare una buona impressione. 

Chi valuta i testi e risponde alle e-mail in casa editrice nota subito chi non ha letto con cura il sito e la pagina dedicata alle proposte di pubblicazione, pensati appositamente per evitare di intasare la casella di posta con richieste superflue. 

Altro consiglio apparentemente banale, ma necessario: non spedite la stessa e-mail a più editori facendo semplicemente “copia-incolla”, né tantomeno inviate un’unica e-mail a più editori mettendo gli indirizzi in copia consegna. 

Oltre a fare una brutta figura, rischiate di perdere la possibilità di essere presi in considerazione. La casa editrice a cui volete rivolgervi deve corrispondervi, e nel testo dell’e-mail deve emergere tale specificità e tale assonanza di intenti che vi ha portato a scegliere quell’editore piuttosto che un altro. 

Dimostratevi competenti, informati e attenti: scrivete a un editore facendo capire che conoscete a fondo il suo catalogo, le sue politiche e le sue scelte autoriali. Potreste addirittura anche indicare la collana in cui pensate che il vostro libro possa essere inserito! 

Come presentare il proprio manoscritto a un editore?

Nell’invio di un manoscritto, è fondamentale attenersi alle modalità indicate dalla casa editrice stessa, perché la prima cosa che indispone un editore è proprio ricevere ciò che non è richiesto ed è quindi superfluo. 

In generale le case editrici possono richiedere:.

  • lettera di presentazione, sinossi, opera completa
  • lettera di presentazione, sinossi, un capitolo
  • lettera di presentazione, sinossi, due-tre capitoli
  • lettera di presentazione, sinossi, indice, due-tre capitoli

Vediamo come preparare al meglio questi allegati, tenendo presente che in ogni caso è bene che ciascuna proposta sia affiancata da una nota bio-bibliografia dell’autore.

Lettera di presentazione

Sarà il testo della vostra e-mail, il vostro biglietto da visita, quello con cui presentate il vostro libro all’editore. È necessario tenere bene a mente che l’autore che si auto-propone deve essere in grado di individuare e trasmettere il valore aggiunto, l’anima del suo lavoro. 

Può essere utile indicare la motivazione che vi spinge a voler pubblicare, includendo anche le proprie aspettative, al fine di costruire un piano editoriale condiviso. 

In ogni caso essere chiari, concisi e allo stesso tempo fornire tutte le informazioni necessarie è la base per essere presi in considerazione.

Sono assolutamente da evitare gli errori di grammatica, di italiano, o tutto ciò che potrebbe far emergere una superficialità nel modo di lavorare. 

Inoltre, se mandiamo lo stesso progetto a più editori scrivendo la medesima e-mail e cambiando solo il nome della casa editrice o della figura responsabile a cui intendiamo rivolgerci, sarà fondamentale prestare la massima attenzione nell’aver effettuato almeno queste modifiche.

Sinossi

È fondamentale allegare una sinossi perché, proprio come ci indica l’etimologia del termine synopsis ovvero “sguardo d’insieme”, permette di fornire a chi sta valutando il testo di avere una visione d’insieme dell’opera, un riassunto ragionato che consente di capire l’argomento e la trama in breve tempo (impara qui come scrivere una sinossi efficace).

Capitoli

Capita che l’editore richieda, al posto dell’opera completa, l’invio di uno o più capitoli. Sarà quindi necessario valutare e mandare i capitoli che riteniamo migliori, quelli che esprimono al meglio la storia. 

Occorre quindi fare una scelta accurata: un’idea potrebbe essere quella di inviare due capitoli in sequenza, per esempio il primo e il secondo. Solitamente è preferibile mandare il primo capitolo perché l’incipit serve per far emergere fin da subito la qualità della vostra scrittura. Potrebbe rivelarsi utile inoltre mandare uno dei capitoli centrali, magari quello dell’azione di svolta dell’intera storia.

Infine, se la casa editrice richiede l’opera completa, non abbiate timore a inviarla: se la valutazione è positiva non avrà nessun interesse ad appropriarsi del materiale senza coinvolgere l’autore!

Risposta

Adesso che hai preparato e inviato la tua proposta non rimane che aspettare. Solitamente, all’interno della pagina del sito dell’editore vi è anche l’indicazione dei tempi medi di risposta. 

Generalmente i tempi di risposta di una casa editrice variano da circa due a cinque mesi. Spesso però la casa editrice decide di rispondere soltanto in caso di giudizio positivo. 

Viceversa, trascorso il tempo previsto dall’invio del manoscritto, il silenzio da parte dell’editore deve essere considerato come una mancanza d’interesse per la proposta ricevuta. 

La risposta positiva, specie per un autore esordiente, può coincidere con la richiesta di ulteriore materiale in visione, oppure con la richiesta di un colloquio conoscitivo. 

Il rifiuto invece può essere di due tipi: 

  • standard: “Siamo spiacenti di comunicare che la sua proposta esula dai nostri programmi editoriali”, oppure “La nostra programmazione editoriale è al momento già coperta fino al 2024” ecc. 
  • altrimenti l’editore può motivare, seppur in sintesi, il rifiuto, ma solitamente questa formula è riservata ad autori professionisti, mentre è evitata nel caso di opere prime, a meno che non siano emerse, in fase di valutazione, idee e contenuti buoni 

E se non ottenete alcuna risposta… be’ ricordiamoci che, tra i tanti, anche i grandi scrittori (come Moravia, Joyce, Montale, per citarne alcuni) hanno dovuto ingoiare alcuni rifiuti e silenzi!

FONTI

A.M. Amendola, Come presentare una proposta editoriale. Trucchi e consigli per farsi pubblicare, Bel-Ami Edizioni, Roma, 2011
M.G. Cocchetti, L’autore in cerca di editore, Editrice Bibliografica, Milano, 2018
G.C. Ferretti, Siamo spiacenti. Controstoria dell’editoria italiana attraverso i rifiuti, Mondadori, Milano, 2012

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